Dintorni di Baku
I dintorni di Baku offrono un mix affascinante di storia, natura e leggende, perfetti per escursioni di uno o più giorni dalla capitale azera.
La tappa più famosa è la Riserva dei Petroglifi di Qobustan, dichiarata Patrimonio UNESCO. Qui si ammirano oltre 6.000 incisioni rupestri risalenti a un periodo compreso tra il Paleolitico e il Medioevo, che raffigurano scene di caccia, danze e vita quotidiana. Accanto ai petroglifi si trovano anche i suggestivi vulcani di fango, un fenomeno naturale unico che rende l’area ancora più spettacolare.
Un’altra meta interessante è la Penisola di Absheron, che si estende nel Mar Caspio. È conosciuta per i suoi paesaggi desertici, gli antichi siti religiosi zoroastriani come l’Ateshgah Fire Temple, le colline aride e i famosi “fuochi eterni” di Yanar Dag, dove le fiamme bruciano spontaneamente dal terreno grazie al gas naturale.
Per chi ama la storia, la città di Shamakhi (Samaxi) è una tappa imperdibile. Antica capitale dei sovrani Shirvanshah, custodisce la splendida Moschea Juma, una delle più antiche del Caucaso, e il Mausoleo delle Sette Cupole. Nei dintorni si trova anche un importante osservatorio astronomico.
Infine, la misteriosa montagna di Besbarmaq Dağ, conosciuta come “Montagna delle Cinque Dita”, si erge imponente lungo la costa del Caspio. Considerata sacra da secoli, è ancora oggi meta di pellegrinaggi. La sua forma particolare e il panorama mozzafiato la rendono una delle mete naturali più suggestive del Paese.
Visitare i dintorni di Baku significa scoprire un’Azerbaigian autentico, dove si intrecciano antiche tradizioni, paesaggi mozzafiato e testimonianze di un passato millenario.
Maris Teteris, CC BY 3.0
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Riserva dei Petroglifi di Qobustan
La Riserva dei Petroglifi di Qobustan è uno dei siti più affascinanti dell’Azerbaigian e un vero museo a cielo aperto. Dichiarata Patrimonio UNESCO, si trova a circa 70 km a sud-ovest di Baku ed è famosa per le sue incisioni rupestri che raccontano la vita umana attraverso i millenni. Sono stati individuati oltre 6.000 petroglifi, datati tra il Paleolitico e il Medioevo, che raffigurano scene di caccia, danze rituali, animali, simboli solari e persino barche. Queste incisioni permettono di immaginare la quotidianità delle antiche comunità che abitavano la regione migliaia di anni fa.
Uno degli elementi più particolari della riserva è la Gaval Dash, una roccia che produce suoni simili a un tamburo se percossa, probabilmente utilizzata in antichità per accompagnare canti e cerimonie. Accanto ai petroglifi si trova anche il Petroglyph Museum, un moderno centro espositivo che, con installazioni multimediali, spiega l’evoluzione della regione e l’importanza storica delle incisioni.
La riserva si estende su un paesaggio semi-desertico spettacolare, che comprende anche i celebri vulcani di fango, un fenomeno naturale raro e sorprendente che completa l’esperienza di visita.
📍 Qobustan su Google Maps
⏰ Orari: lun–ven 10:00–17:00; sab–dom 09:00–17:00
💲 Prezzo: 10 AZN, ridotto 4 AZN
❌ Chiusure: 1° gennaio
🌐 Sito ufficiale
Come arrivare
La Riserva di Qobustan si raggiunge in circa 1h10 in auto o taxi da Baku (costo medio 40–50 AZN). In alternativa, partono marshrutka dalla stazione di Baku in direzione Alat, con fermata sulla strada principale, da cui si prosegue in taxi fino all’ingresso. Molti tour organizzati includono Qobustan e i vulcani di fango in un’unica escursione di mezza giornata.
Walter Callens, CC BY 1.0, via Wikimedia Commons
Penisola di Absheron
La Penisola di Absheron, che si estende nel Mar Caspio a est di Baku, è una delle aree più affascinanti e caratteristiche dell’Azerbaigian. Qui si incontrano paesaggi semi-desertici, coste frastagliate, siti archeologici e fenomeni naturali unici, che ne fanno una meta perfetta per un’escursione di un giorno dalla capitale.
Uno dei luoghi più celebri della penisola è il Tempio del Fuoco di Ateshgah, antichissimo centro zoroastriano e induista. Costruito tra il XVII e il XVIII secolo attorno a una fiamma naturale alimentata dal gas del sottosuolo, è oggi trasformato in museo e racconta la spiritualità legata al culto del fuoco. Non lontano si trova Yanar Dag, la “Montagna di Fuoco”, dove le fiamme ardono incessantemente da secoli grazie a emissioni di gas naturale che sgorgano dal terreno: un fenomeno spettacolare soprattutto al tramonto.
La penisola custodisce anche riserve naturali come quella di Absheron National Park, habitat di uccelli migratori, foche del Caspio e piante rare. Il paesaggio, caratterizzato da dune sabbiose e steppe, mostra un volto insolito e selvaggio dell’Azerbaigian.
📍 Penisola di Absheron su Google Maps
⏰ Orari: Ateshgah 10:00–18:00; Yanar Dag 09:00–21:00; Parco 09:00–18:00
💲 Prezzi: Ateshgah 4 AZN, Yanar Dag 2 AZN, Parco 2 AZN
❌ Chiusure: nessuna
Come arrivare
La Penisola di Absheron dista circa 30 km da Baku ed è raggiungibile in 40 minuti di auto o taxi (20–25 AZN). Alcuni autobus collegano la capitale con Ateshgah e Yanar Dag, ma il modo più comodo è affidarsi a un tour organizzato che combina più tappe in un giorno.
AlexFirstov, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Shamakhi (Samaxi)
La città di Shamakhi, conosciuta anche come Samaxi, è una delle più antiche e storicamente importanti dell’Azerbaigian. Situata a circa 120 km a ovest di Baku, fu per secoli capitale della dinastia degli Shirvanshah e un fiorente centro commerciale lungo le rotte della Via della Seta. Nonostante terremoti e invasioni abbiano segnato la sua storia, oggi conserva un patrimonio culturale e religioso di grande valore.
Il monumento più famoso è la Moschea Juma, costruita nell’VIII secolo e considerata una delle più antiche del Caucaso. Distrutta più volte e ricostruita, l’ultima volta nel 2013, la moschea colpisce per la sua eleganza architettonica e per gli interni decorati con motivi geometrici e calligrafici. Nei dintorni si trova il Mausoleo delle Sette Cupole (Yeddi Gumbaz), luogo di sepoltura dei khan di Shamakhi, immerso in un paesaggio suggestivo.
Shamakhi è famosa anche per i suoi vigneti e per la tradizione vinicola, una delle più antiche del Paese. Oggi è possibile visitare cantine locali che offrono degustazioni di vini prodotti con vitigni autoctoni. Poco distante dalla città si trova inoltre l’Osservatorio di Shamakhi, il più grande del Caucaso, dove si possono scoprire i segreti dell’astronomia.
📍 Shamakhi su Google Maps
⏰ Orari: Moschea Juma 09:00–18:00; Osservatorio variabile, visite guidate su prenotazione
💲 Prezzo: Moschea ingresso gratuito; Osservatorio circa 5 AZN
❌ Chiusure: moschea chiusa durante le funzioni religiose
Come arrivare
Shamakhi dista circa 2 ore da Baku percorrendo la strada M4. In taxi il costo medio è 70–80 AZN a tratta. Sono disponibili autobus e marshrutka in partenza dalla stazione intercity di Baku (15 AZN, circa 3 ore). Molti tour organizzati combinano Shamakhi con la visita alla regione vinicola di Ismayilli.
Shahin Shahbaz, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons